Abbiamo realizzato questo articolo per le numerose richieste da parte di tanti amici ed elettori, che hanno voluto esternare pubblicamente un dissenso. La questione riguarda la cerimonia del 10/05/2025, in cui è stato esposto pubblicamente il corpo del Magistrato Rosario Livatino, ucciso dalla mafia nel 1990 e, successivamente, beatificato nel 2021. La questione è scoppiata sui social, a partire dall’Ex Sindaco Ettore Di Ventura, fino al resto della città e dei comuni limitrofi. Adesso cerchiamo di capire il perchè di tutto ciò.

Come è stato esposto il corpo di Rosario Livatino? Naturalmente dopo tutti questi anni era impossibile che, all’apertura della bara, le condizioni del corpo fossero state trovate intatte, quindi la chiesa, per volere dell’Arcivescovo Alessandro Damiano, si è avvalsa di un Team di professionisti che si occupano delle ricostruzioni corporee. Queste tecniche sono una vera e propria arte, perchè tramite l’utilizzo del silicone e di coloranti vari, si riesce a riprodurre un volto, come una sorta di scultura, simile a quella adoperata per le maschere cinematografiche o per i vari effetti speciali. Per quello che ci riguarda, dal punto di vista artistico, è stato fatto un buon lavoro ma si vede da un miglio che non è reale.

Perchè il popolo ha reagito male? Il popolo ha visto quest’esposizione come una manifestazione ridicola e macabra. E’ come se il corpo del Giudice Livatino fosse stato sottoposto ad una spettacolarizzazione eccessiva, che non rispecchia per niente lo spirito originario del personaggio, noto per la sua discrezione. E’ stato visto come un atto esagerato, privo di rispetto per il giudice stesso, che sembra essersi trasformato in una riproduzione di gomma, per molti dichiarata fastidiosa e impressionante. E’ stata vista come una mancanza di rispetto verso il martire che si è trasformato in un fenomeno da baraccone, perdendo quel rigore e quell’importanza che lo ha sempre contraddistinto. Il dissenso popolare è stato così forte che è arrivato fino alle orecchie della Santa Sede che, da quanto pare, non ha proferito alcuna dichiarazione, rimanendo in silenzio.

Secondo il popolo cosa si sarebbe potuto fare? La maggior parte della gente è stata d’accordo per la valorizzazione del martire, trasferendolo nella chiesa di Santa Chiara ma avrebbe preferito che restasse chiuso all’interno della bara senza mostrare un viso che non è il suo, con tanta discrezione e meno spettacolarizzazione. Lo stesso per come è stato inerente al corpo di Padre Gioachino La Lomia che è posto all’interno della chiesa ma rinchiuso all’interno della propria bara di marmo.

Quale è il nostro punto di vista? A nostro avviso, la discrezione sarebbe stata un tocco di classe. Magari esponendo la bara, con tante foto attorno, le dediche dei pellegrini, le preghiere, se vogliamo esagerare anche con delle immagini proiettate alle spalle della bara. Ma anche noi abbiamo avuto qualche dubbio sull’intera ricostruzione del volto che chiaramente non riconduce al reale, bello per quanto sia (perchè da un punto di vista artistico è a dir poco eccezzionale). Ma di certo siamo coscienti che questo fatto porterà tante visite al nostro comune che ne ha tanto bisogno, quindi visto lo statro dell’arte, non rimane che valorizzarlo, pubblicizzarlo e indurre la gente a venire a fare un percorso apostolico nella nostra Canicattì. Noi traiamo il meglio dalle situazioni e, di certo, questa è una di quelle che potrebbe portare un notevole benessere al tessuto economico della nostra città, conun pizzico di rivalorizzazione alla stessa immagine storica di un comune che ha sempre avuto tanto da raccontare ma non l’ha mai fatto per come si deve.

Le foto che sono state utilizzate per il seguente articolo, sono state realizzate magistralmente dal fotografo canicattinese Luigi Cimino, che si è sempre speso per immortalare le manifestazioni cittadine con tanta deidizione e tanta disponibilità. Lo ringraziamo da parte di tutta la redazione.
Condivido pienamente. Ho ritenuto giusto fin dal primo momento che il corpo del giudice Rosario Livatino adesso beato riposasse all’interno di una chiesa, ma sull’esposizione al pubblico del corpo sono stata titubante fin dal primo momento e ora che ho visto le foto…mi dispiace dirlo…ma mi sembra “finto” e non mi emoziona quanto mi emozionava restare in preghiera davanti alla cappella e alla foto reale del volto del giudice.