Dimissioni del direttore Asp Ferdinando Croce: la polemica di La Vardera

Dimissioni del direttore Asp Ferdinando Croce: la polemica di La Vardera. Ancora una volta la sanità siciliana è al centro di dibattiti e polemiche. Questa volta, a sollevare il caso è stato il deputato regionale Ismaele La Vardera a seguito delle dimissioni di Ferdinando Croce dal ruolo di direttore dell’Asp di Trapani. Il fatto è accaduto ieri mattina, di fronte alla VI Commissione Sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana. Una scelta sofferta e ponderata ma presa con coscienza dopo mesi di polemiche e di silenzi istituzionali. Croce è stato sospeso al seguito di una segnalazione di una professoressa trapanese a cui l’esito di positività ad un cancro le è stato consegnato dopo otto mesi di attesa.

L’intervento di Croce. La sospensione a cui Croce è stato sottoposto riguarda “omissioni di atti obbligatori per legge e violazioni dei principi di efficacia, efficienza e buon andamento dell’amministrazione”, rimanendo surclassato dalle polemiche per i ritardi negli esami istologici accumulando un arretrato di 3300 referti. L’intervento di croce davanti alla VI Commissione è durato un’ora e mezza. Un atto di difesa personale durante il quale l’ex direttore dell’Asp, ha esposto dei documenti datati luglio 2024. Degli atti che raccontano di segnalazioni puntuali, inviate all’assessorato regionale alla Salute e alle Asp di tutta l’isola in cui Croce, ha chiesto aiuto più volte, spiegando le difficoltà dell’anatomia patologica. Ma in questo arco di tempo non ha mai ottenuto risposte.

La polemica sollevata dal deputato La Vardera. “Con la documentazione che ha presentato a luglio 2024 – dice La Vardera – Croce ha avvisato della situazione degli arretrati degli esami istologici. In questo modo, ha cercato di fare tutti i concorsi per colmare le gravi carenze dell’anatomia patologica. Dopo quanto è accaduto, pur ritenendo inappropriata la sua nomina a direttore generale, con onestà Intellettuale posso dire che la colpa dei ritardi degli esami istologici, non è assolutamente imputabile solo a lui. Nella fattispecie aveva chiesto di esser autorizzato a prendere risorse esterne per avere riscontri degli esami istologici. Il vero scandalo è che nessuno lo ha ascoltato, nessuno ha agito. Croce è stato un capro espiatorio. I veri responsabili stanno più in alto: l’assessorato alla Salute, Iacolino, Giovanna Volo. E oggi, anche il governo Schifani

In virtù di ciò, La Vardera continua: “. Come mai l’assessorato non ha mai risposto? Perché l’allora assessore Volo non è saltata dalla sedia nell’apprendere che già a luglio 2024 era stata avvisata di 3.000 referti erano in ritardo? Schifani dovrebbe fare mea culpa per tutto quello che è successo all’interno dell’Asp di Trapani e rimuovere in primis Iacolino e poi dimettersi.”

Dimissioni del direttore Asp Ferdinando Croce: la polemica di La Vardera. A breve si attende la nomina di un nuovo commissario. Nel frattempo, la sanità trapanese resta senza guida e con un’eredità pesante, mentre là fuori, ci sono pazienti che ancora aspettano risposte. Non solo dai laboratori, ma dalla politica.

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