Roberto Di Mauro è il mistero dell’inchiesta “appalti e mazzette”

Roberto Di Mauro è il mistero dell’inchiesta “appalti e mazzette“. Ulteriori indagini dell’inchiesta in corso avviata dalla Procura di Agrigento, hanno dato nome e volto a Mister X, celato da un omissis. Si tratta dell’On. Roberto Di Mauro. E’ il 14esimo indagato dell’inchiesta che ha determinato l’arresto di 5 persone e che ha sottoposto ad indagine altre 9.

Roberto Di Mauro, agrigentino di nascita, deputato all’Ars e fino a qualche settimana fa assessore regionale all’Energia, è indagato per l’appalto di oltre 37 milioni di euro sul rifacimento della rete idrica di Agrigento. Le ipotesi di reato contestate all’Onorevole sono associazione a delinquere ma anche turbata libertà degli incanti e frode nelle pubbliche forniture. Questi ultimi due, sono contestati in concorso insieme al suo segretario particolare Giovanni Campagna, con l’imprenditore e sindaco di Maletto Giuseppe Capizzi e con l’architetto ed ex dirigente dell’ufficio tecnico di Licata Sebastiano Alesci. Adesso, le sue recenti dimissioni da assessore regionale, assumono un valore diverso. La decisione di dimettersi e l’attività della Procura evidenziata con gli atti oggi divenuti pubblici potrebbero avere un nesso diretto.

Roberto Di Mauro è il mistero dell’inchiesta “appalti e mazzette”. In questo modo, nel corso del blitz dello scorso 14 maggio, pa Procura di Agrigento, con il procuratore capo Giovanni Di Leo ed il sostituto Rita Barbieri, hanno premuto l’acceleratore disponendo accertamenti tecnici irripetibili su tutti i dispositivi e su tutti i supporti informatici sequestrati agli indagati. Nel provvedimento, inoltre, viene anche contestata una nuova accusa di ricettazione all’ingegnere Vittorio Giarratana, 52 anni, dirigente comunale di Ravanusa. Nella perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto all’interno della sua abitazione oltre 50 mila euro in contanti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *